Molto spesso emozioni e sentimenti vengono confusi tra loro finendo per applicare la stessa differenziazione in termini di valenza positiva e negativa, ma sono profondamente diversi sia in termini di durata (le emozioni hanno una durata breve, mentre i sentimenti medio/lunga) sia in termini di aree cerebrali interessate.
Nell'ottica MDPAC la sfera emotiva ha una valenza ESCLUSIVAMENTE PROTETTIVA, mentre i sentimenti possono essere positivi e/o negativi.
Per un approfondimento circa la valenza protettiva di ciascuna emozione vi rimando al seguente link:
Qui di seguito troverete i termini per distinguere le emozioni dai SENTIMENTI.
La SERENITÀ è raggiungibile attraverso la valorizzazione di tutte le proprie emozioni: nessuna autorealizzazione di se stessi può avvenire se non in armonia con la dimensione del NOI. La felicità rinforza i pensieri POSITIVI circa noi stessi (es. mi merito di essere amato, sono capace, sono all’altezza) e aumenta il nostro stato di benessere. È importante godersi il momento di felicità sentendo di meritarsela evitando di soffermarsi unicamente sulla fatica fatta per raggiungerla e sul sacrificio per mantenerla. In altre parole la felicità MDPAC ci ricorda che dobbiamo gratificarci per i risultati ottenuti e allo stesso tempo ci consente di trasformare la componente edonica patologica associata al pensiero negativo o onnipotente ristabilendo delle abitudini sane e migliorando il rispetto e la cura di se stessi.
La MALINCONIA è un sentimento (umore nero) di nostalgia intimo, rassegnato e talvolta compiaciuto verso qualcosa andato perduto, mentre la tristezza ci comunica non è vero che sei debole o che non puoi far nulla e se non riesci a far nulla nel concreto è importante accettare i propri limiti. Questa emozione consente un esame di realtà più adeguato e di scaricare le tossine dal corpo piangendo. Dà valore alla "perdita": la lucertola perde la coda e si salva la vita.
Il RANCORE è un sentimento di avversione profonda nei confronti di chi vi ha offeso spesso associato a un desiderio di vendetta, mentre la rabbia si attiva quando sentiamo una minaccia alla nostra autostima comunicandoci non è vero che non puoi farcela. Se espressa in modo assertivo abbassa il livello di cortisolo e valorizza la nostra capacità di comunicare in modo non violento. Meglio l'esplosione che l'implosione: la rabbia attiva il comportamento di attacco. Il leone se ha fame attacca la zebra, ma non ne ammazza mai più di una, mentre l’essere umano pensa e talvolta attua atrocità nei confronti dei propri simili.
La PREOCCUPAZIONE è un sentimento che può avere una valenza sia positiva che negativa, in quanto implica occuparsi prima di qualcosa e in tal senso viene spesso confuso con il termine "ansia anticipatoria". La paura/ansia attiva il comportamento di fuga ed evitamento di situazioni pericolose (la zebra vede il leone e scappa salvandosi la vita) comunicandoci che è importante assumere un atteggiamento maggiormente responsabile: qual è la fine di Achille, l'uomo senza paura? Nessuna Zebra penserebbe che la paura sia negativa! Nessuna zebra si preoccuperebbe in anticipo di incontrare il leone e il meccanismo protettivo dell'emozione è più comprensibile perché i mammiferi antichi non hanno la neocorteccia.
L'ODIO è un sentimento di forte e persistente avversione associato al desiderio di nuocere a qualcuno, mentre il disgusto ci salva dai veleni materiali e psichici facendoci adottare un atteggiamento di buon senso dicendoci non è vero che non puoi gestire le situazioni, sopportarle etc.
L'ATTONIMENTO è un sentimento di Stupore accentuato e persistente, mentre la sorpresa stimola la capacità di adattamento, ci prepara agli imprevisti e lavora sull'accettazione e gli imprevisti.
La PREOCCUPAZIONE SOCIALE è un sentimento che può avere una valenza sia positiva che negativa in quanto vuol dire occuparsi prima di una qualche situazione che implica il contatto con altri. stato di disagio è determinato dal pensiero negativo o dagli istinti, mentre l'imbarazzo ci ricorda che conosciamo le norme sociali e sappiamo come entrare in relazione con gli altri. È un modo per chiedere scusa non verbalmente.
Il MORALISMO è un atteggiamento di rigida e talora ipocrita difesa dei princìpi della morale comune, mentre la vergogna è un emozione che implica coerenza a principi umani più significativi per il bene come la pace, la giustizia, la libertà e ci ricorda che conosciamo la morale e che i pensieri sono solo pensieri. Ci evita di tradurre i pensieri in azione. Es: non è vero che non sei una brava persona, se provi vergogna è perché conosci la differenza tra bene e male.
L'INTEGRALISMO è un sentimento ideologico che partendo dal presupposto di validità assoluta sei propri principi cerca di stabilire la propria egemonia sugli altri diversi da sé, mentre il senso di colpa ci ricorda che conosciamo l'etica e che possiamo nutrire nei confronti delle persone dell'ambivalenza. Ad esempio, dicendoci non è vero che sei una cattiva persona altrimenti saresti psicopatico.
La POSSESSIVITÀ è un sentimento che nasce dalla convinzione di avere il diritto di importo sulla vita dell'altro finendo per annullare l'unicità e l'individualità, mentre la gelosia si può riferire a oggetti, animali e persone e in quest'ultimo caso sottolinea l'importanza della relazione: comunicare la propria gelosia alla persona con cui ci rapportiamo e quindi il valore di quel legame non fa altro che rafforzarlo. L'etimologia del termine rimanda al concetto di zelo da cui ne deriva un legame con l'invidia e l'orgoglio volti al miglioramento di sé: in tal senso la gelosia diviene la paura di perdere la propria autorealizzazione.
L'AVIDITÀ è un desiderio insaziabile di avere qualcosa, un guadagno, mentre l'invidia è il desiderio di ciò che non ho ed è strettamente connesso alla stima: un desiderio senza stima si può definire disprezzo. L'atteggiamento di fronte al desiderio può essere di impegno o disimpegno e ciascuno di questi atteggiamenti può avere una valenza positiva e negativa. Non bisogna confondere il comportamento con l'emozione.
L'EGOCENTRISMO è la tendenza a considerarsi al centro dell'universo riconducendo tutto a sé stessi, mentre l'orgoglio affermazione di sé attraverso il raggiungimento di obiettivi con impegno (comportamento positivo) oppure privando la situazione della mia presenza (comportamento negativo): non è l’orgoglio positivo e negativo, ma il comportamento. Chi usa l'espressione l'orgoglio negativo sta confondendo l'emozione con il meccanismo di difesa (disfunzionale) della chiusura, mentre l'orgoglio cerca di portarci verso un'autoaffermazione armoniosa in termini temporali, relazionali e di spazio.
Very often emotions and feelings are confused with each other, ending up applying the same differentiation in terms of positive and negative valence, but they are profoundly different both in terms of duration (emotions have a short duration, while feelings are medium/long) and in terms of of affected brain areas. From the MDPAC perspective, the emotional sphere has an EXCLUSIVELY PROTECTIVE value, while feelings can be positive and/or negative. An example: anxiety and fear are emotions, worry is a feeling that leads us to take care of something in advance. When we talk about anticipatory anxiety we actually have to distinguish whether it is an anxiety that we feel in the moment because a negative thought about ourselves has emerged and the emotion is trying to tell us stop, breathe, the thought is just a thought, or rather it is trying to change negative thinking into positive; or if it is long-lasting anticipatory anxiety and therefore is not an emotion, but a feeling that would be better defined as worry. The zebra sees the lion, is afraid, runs away and saves his life. No zebra would think that fear is bad, no zebra would worry in advance about meeting the lion, and the protective mechanism of emotion is more understandable because ancient mammals do not have neocortex. Serenity can be achieved through the valorization of all one's emotions: no self-realization can occur unless in harmony with the dimension of WE!
SERENITY can be achieved through the valorization of all one's emotions: no self-realization can occur unless in harmony with the dimension of WE. Happiness reinforces POSITIVE thoughts about ourselves (e.g. I deserve to be loved, I am capable, I am worthy) and increases our state of well-being. It is important to enjoy the moment of happiness feeling that you deserve it, avoiding dwelling solely on the effort made to achieve it and the sacrifice to maintain it. In other words, MDPAC happiness reminds us that we must reward ourselves for the results obtained and at the same time allows us to transform the pathological hedonic component associated with negative or omnipotent thinking by re-establishing healthy habits and improving self-respect and care.
MELANCHOLY is a feeling (black mood) of intimate, resigned and sometimes pleased nostalgia towards something that has been lost, while sadness communicates to us that it is not true that you are weak or that you can't do anything and if you can't do anything in concrete terms it is important accept your limits. This emotion allows for a more adequate reality check and to discharge toxins from the body by crying. It gives value to "loss": the lizard loses its tail and saves its life.
GRUDENCE is a feeling of deep aversion towards those who have offended you, often associated with a desire for revenge, while anger is activated when we feel a threat to our self-esteem by telling us it's not true that you can't do it. If expressed assertively it lowers the level of cortisol and enhances our ability to communicate non-violently. Better to explode than implode: anger activates attack behavior. If the lion is hungry it attacks the zebra, but never kills more than one, while the human being thinks and sometimes carries out atrocities towards his own kind.
WORRY is a feeling that can have both a positive and negative value, as it involves taking care of something first and in this sense it is often confused with the term "anticipatory anxiety". Fear/anxiety activates the behavior of fleeing and avoiding dangerous situations (the zebra sees the lion and runs away saving its life), telling us that it is important to adopt a more responsible attitude. No Zebra would think that fear is bad! Indeed, what is the end of Achilles, the man without fear?
HATE is a feeling of strong and persistent aversion associated with the desire to harm someone, while disgust saves us from material and psychic poisons by making us adopt a common sense attitude by telling us that it is not true that you cannot manage situations, tolerate them etc.
ASTONISHMENT is a heightened and persistent feeling of amazement, while surprise stimulates the ability to adapt, prepares us for unexpected events and works on acceptance and unexpected events.
SOCIAL CONCERN is a feeling that can have both a positive and negative value as it means dealing first with some situation that involves contact with others. state of discomfort is determined by negative thinking or instincts, while embarrassment reminds us that we know social norms and know how to relate to others. It's a way to apologize nonverbally.
MORALISM is an attitude of rigid and sometimes hypocritical defense of the principles of common morality, while shame is an emotion that implies coherence with human principles more significant for the good such as peace, justice, freedom and reminds us that we know morality and that thoughts are just thoughts. It prevents us from translating thoughts into action. Ex: it's not true that you're not a good person, if you feel ashamed it's because you know the difference between good and evil.
INTEGRALISM is an ideological feeling which, starting from the assumption of absolute validity of its own principles, seeks to establish its hegemony over others different from itself, while the sense of guilt reminds us that we know ethics and that we can have towards the people of the 'ambivalence. For example, telling us it's not true that you are a bad person otherwise you would be a psychopath.
POSSESSIVITY is a feeling that arises from the belief of having the right to influence the life of the other, ending up canceling the uniqueness and individuality, while jealousy can refer to objects, animals and people and in the latter case it underlines the importance of the relationship: communicating one's jealousy to the person with whom we relate and therefore the value of that bond only strengthens it. The etymology of the term refers to the concept of zeal from which derives a link with envy and pride aimed at self-improvement: in this sense jealousy becomes the fear of losing one's self-realization.
GREED is an insatiable desire to have something, a gain, while envy is the desire for what I don't have and is closely connected to esteem: a desire without esteem can be defined as contempt. The attitude towards desire can be one of commitment or disengagement and each of these attitudes can have a positive or negative value. Don't confuse behavior with emotion.
EGOCENTRISM is the tendency to consider oneself at the center of the universe, bringing everything back to oneself, while pride is self-affirmation through the achievement of objectives with commitment (positive behavior) or by depriving the situation of my presence (negative behavior): not it is positive and negative pride, but behavior. Those who use the expression negative pride are confusing the emotion with the (dysfunctional) defense mechanism of closure, while pride tries to lead us towards a harmonious self-affirmation in temporal, relational and spatial terms.
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