"Un giorno la famiglia di Riley è costretta a trasferirsi dal Minnesota a San Francisco a causa del lavoro del padre e Riley non può fare a meno di essere delusa nel vedere la nuova casa, piccola e spoglia. Gioia tenta di mantenere alto l'umore della ragazza, ma viene ostacolata da Tristezza, che inizia a provare l'impulso di toccare, rendendo tristi, i ricordi felici risalenti al Minnesota; ciò induce Gioia a cercare di tenere Tristezza lontana dalla console. Al suo primo giorno nella nuova scuola, Riley viene invitata a presentarsi alla classe; quando l'insegnante le chiede del Minnesota, Gioia le fa ricordare i momenti in cui giocava a hockey o pattinava sul lago ghiacciato, ma Tristezza tocca il ricordo felice della ragazza e lo modifica, inducendo la ragazzina a piangere di fronte alla classe, in preda alla nostalgia per i tempi felici trascorsi nel Minnesota, e ciò porta alla nascita di un primo ricordo base triste. Gioia, nel panico, cerca di impedire che il nuovo ricordo prenda posizione insieme agli altri mentre Tristezza cerca di fermarla, ma alla fine le due finiscono entrambe catapultate fuori dal quartier generale insieme a tutti i ricordi base" https://it.m.wikipedia.org/wiki/Insideii_Out_(film_2015
Questa descrizione e le immagini del film rimarcano la nostra scarsa abitudine ad ascoltare le emozioni, la confusione tra emozioni e sentimenti e la tendenza a distinguere le emozioni in positive e negative.
Quando veniamo sopraffatti dai pensieri, le emozioni esplodono per farsi ascoltare e noi iniziamo a desiderare di eliminarle o gestirle confondendo il sistema d'allarme con il vero incendio.
Secondo l'ottica MDPAC le emozioni non sono mai in conflitto tra loro ma si aiutano, proprio come fanno tristezza e gioia alla fine del film.
Se alla fine del film tristezza comprende l'importanza di gioia, il percorso MDPAC attuale va ben oltre discostandosi sia dalle proprie origini che da Inside out: le emozioni cercano di contrastare la "tendenza dell'essere umano a esser schiavo dei propri pensieri". La questione non è più se le una emozione sia più o meno importante di altre o se le emozioni siano tutte fondamentali, perché quest'ultimo aspetto costituisce il dato essenziale del Metodo: noi non siamo i nostro pensieri, noi siamo le nostre emozioni e la nostra autorealizzazione avviene attraverso un'identità emotiva che richiama un'IO in armonia con la dimensione del NOI.
In altre parole la sfera emotiva è esclusivamente protettiva, per cui le emozioni non sono più qualcosa da regolare, ma rappresentano il regolatore di tutte le altre aree dell'individuo. Alla luce di ciò le emozioni migliorano gli istinti, rinforzano i pensieri positivi e trasformano quelli negativi.
Per un approfondimento sulla valenza esclusivamente protettiva delle emozioni si rimanda al link:
https://mdpac.blogspot.com/2021/02/le-emozioni-mdpac-ci-definiscono.html?m=1
Aspettando Inside out 2:
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