MDPAC VS AIKIDO: presentazione del maestro Germano Tacconelli

"Il corpo dovrebbe essere Triangolare, la mente Circolare. Il triangolo rappresenta la generazione dell'energia ed è la più stabile posizione fisica. Il cerchio simboleggia la serenità e la perfezione, la fonte di tecniche infinite. Il quadrato rappresenta la solidità, la base del controllo applicato" (Morihei Ueshiba).

Gentili lettrici e lettori, Dear readers,

oggi vorrei presentarvi il Maestro Aikido 5° Dan Germano Tacconelli prendendo spunto dal protocollo MDPAC (Metodo del Disegno Psicoemotivo per l’Analisi e la Consapevolezza) che, come alcuni di voi sapranno, si suddivide in quattro fasi:
1. 5 Caratteristiche-Disegnare il proprio albero genealogico; 2. Lavorare con il disegno e la scrittura su una sequenza di 12 emozioni lungo il continuum temporale "passato-presente-futuro"; 3. 5 caratteristiche-albero genealogico retest; 4. “taglio del cordone fotografico”.
Today I would like to introduce Master Aikido 5th Dan Germano Tacconelli, taking inspiration from the MDPAC protocol (Psycho-emotional Design Method for Analysis and Awareness) which, as some of you will know, is divided into four phases:

1. Draw your own family tree; 2. Work with drawing and writing on a sequence of 12 emotions along the "past-present-future" time continuum; 3. Redesign your family tree by comparing it with the previous one; 4. Proceed with the "cutting of the photographic cord". THE TRANSLATION IN ENGLISH IS AT THE END OF THE PAGE.





Credo che la storia di un maestro AIKIDO si caratterizzi per la presenza di due alberi genealogici che si intrecciano emotivamente tra di loro: quello della linea di sangue e quello del lignaggio dell’artista marziale.

Dott. Cisternino: Maestro Germano, potresti spiegarci cosa significa il termine Aikido e come nasce la tua passione per questa disciplina?

Maestro Germano: Buongiorno a tutti e grazie al Dott. Antonio per questa presentazione.
L’Aikido è una disciplina marziale abbastanza giovane, nata dall’intuizione di un uomo, Morihei Ueshiba, il quale ha unificato posizioni e linee di taglio proprie della scherma giapponese, assieme a tecniche tradizionali di disarmo e lotta del jujitsu. Egli trovò il modo (l’intuizione) di rendere quel connubio il più possibile reale e nello stesso momento elegante, senza dare risalto allo scontro e alla competizione, ovvero limitando la possibilità di procurarsi lesioni e rotture durante gli allenamenti quotidiani: tutto questo fu possibile anche grazie all’aggiunta di movimenti circolari inseriti nelle tecniche. La “rotondità“ permise di poter interagire con il compagno d’allenamento in maniera idonea allo studio e alla ricerca non solo del movimento equilibrato e funzionale, ma anche dando e ricevendo uno scambio energetico/emozionale.

Il termine AIKIDO è costituito da AIKI, dove il Kanji Ai significa Armonizzare, mentre KI vuol dire Energia, intesa sia come energia vitale sia come energia Cosmica Universale: il tutto confluisce nel Kanji DO, che rappresenta la Giusta VIA ideale, da seguire e con cui identificarsi per migliorare tutti insieme.

Il mio lungo percorso di studio dell’Aikido è iniziato nel 1994. Precedentemente avevo praticato karate coreano, ma ispirato dall’attore Steven Seagal iniziai a credere che l’Aikido fosse molto efficace sia come tecnica di difesa sia con le armi, come ad esempio la katana.
Con gli anni ho compreso che l’Aikido è molto di più di un‘arte marziale ed è capace di interagire con le altre Arti Espressive di Movimento (danza, teatro, musica) nonché con la psicologia.

Dott. Cisternino: Per questioni di tempo e di spazio ci soffermeremo solo sulle prime sei emozioni MDPAC, rispetto alle quali ti chiederò di scegliere se raccontarci un evento specifico della tua vita del passato oppure del presente. Qualora non ti venisse in mente nulla puoi anche ipotizzare una situazione futura che potrebbe provocarti quell’emozione. Inoltre, rispetto a ciascun racconto ti chiedo di specificare quanto è intensa da 1 a 10 quell’emozione, dove la senti nel tuo corpo, quale colore e quale forma le assoceresti.




Situazione di felicità.
Maestro Germano: L’Aikido ha un ruolo fondamentale nella mia esistenza ed è stato fin dalla mia adolescenza un punto di riferimento, forza, ispirazione e crescita non avendo avuto una famiglia propriamente unita.
Un evento che ricordo bene riguarda uno dei miei primi seminari. Eravamo in montagna in una giornata di inverno e purtroppo ci fu un inconveniente sul luogo di pratica data la troppa neve. La forza d’animo delle persone decise a seguirmi fu essenziale per trasformare una situazione sfavorevole in positiva: passammo così una giornata molto intensa, ma anche piacevole. Ricordo il calore delle persone e il loro genuino interesse verso la mia pratica.
Intensità: 9
Localizzazione: petto e viso
Colore: Bianco (forse per via della neve) con un’aurea lieve di arancio
Forma: circolare/sferica

Dott. Cisternino: La trasformazione è uno degli aspetti fondamentali sia nell’Aikido che nell’applicazione dell’MDPAC: come afferma Antoine de Lavoisier “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Ad esempio, nell’arte del kintsugi i cocci del vasellame rotto vengono rimessi insieme con l’oro e ciò consente di ottenere dei pezzi unici e di maggior valore.

Situazione di tristezza.
Maestro Germano: Anni fa venni a sapere che un mio grande amico si tolse la vita. Mi venne comunicato qualche momento prima di entrare a lezione. Rimasi incredulo e per tutta la lezione ebbi la sensazione di trovarmi in una bolla di sapone ovattando tutto ciò all’infuori di me. Fu, ed è tutt'ora, ancora molto intenso il sentimento che provo di nodo alla gola e il gonfiore degli occhi.
Intensità: 10
Localizzazione: gola e occhi
Colore: grigio scuro avente dei lumi giallo neon
Forma: ondulata




Situazione di rabbia.
Maestro Germano: Nell’ultimo anno ho dovuto chiudere un corso di Aikido a Roma: ne avevo due, uno dei quali era il mio primo corso da Maestro. La pratica di quest’arte marziale richiede un allenamento e uno studio abbastanza intenso e non tutte le persone hanno l’intenzione e la costanza di proseguire, per cui nel corso degli anni mio malgrado diversi allievi hanno abbandonato la pratica e alla fine ho deciso di chiudere il corso provando molta rabbia e dispiacere.
Intensità: 9
Localizzazione: fronte e schiena
Colore: bordeaux
Forma: quadrata

Situazione di paura/ansia:
Quando ero al mio terzo anno di lavoro presso la tipografia nella quale ho lavorato per 21 anni, ricordo che, mentre stavo pulendo la parte interna della mia macchina da stampa, improvvisamente uno dei cilindri di trasporto ruotò portandosi dentro la mia mano. I miei colleghi mi aiutarono a tirarla fuori e mi accorsi di essermi tranciato un dito. Non ebbi subito paura, più che altro fui colto da incredulità alla vista delle 4 dita. Iniziai ad avere paura quando mi comunicarono che mi avrebbero operato solo il giorno dopo a causa di altre urgenze in sala operatoria: ansia e paura si fecero strada pensando al difficile recupero dell’arto e alle conseguenze per l’aikido. Fortunatamente una bravissima chirurga che aveva appena finito il suo turno accettò di operarmi consentendomi di continuare a svolgere le mie due professioni di maestro e di tipolitografo.
Intensità: 10
Localizzazione: mani con lievi punture all’interno della fronte
Colore: scintillante e opaco grigio/nero
Forma: una freccia

Situazione di disgusto:
Maestro Germano: Si tratta di un episodio di quando ero al primo anno di scuola elementare. La mia maestra volle farmi mangiare un hamburger di pesce spada cotto lesso contro la mia volontà. La visione di quel pezzo di pesce, pieno di nervature e bianco opaco, mi disgustò a tal punto da farmi rigettare il pranzo sui suoi piedi! La punizione fu tale da rendermi ridicolo di fronte non solo ai miei compagni di classe, ma anche dinanzi alle altre classi.
Intensità: 9
Localizzazione: stomaco
Colore: bianco acido con riflessi blu scuro
Forma: conica

Situazione di sorpresa:
Maestro Germano: Ricordo quando fui sorpreso dal mio direttore a stampare un lavoro del quale egli non era a conoscenza: cercai di cavarmela trovando una spiegazione blanda e fortunatamente non ci furono grandi conseguenze negative.
Intensità: 8
Localizzazione: gola asciutta e diaframma in spasmo
Colore: bianco denso
Forma: elastico tirato

Dott. Cisternino: Germano, concluderei questa presentazione chiedendoti come mai i tuoi genitori hanno scelto questo nome per te, la cui etimologia può riferirsi sia alle popolazioni germaniche oppure derivare dal latino “germanus” con il significato di fratello.

Maestro Germano: L’origine del mio nome mi fu chiara in tarda età. Mi chiamò Germano mio padre, molto semplicemente perché conosceva il batterista di un complesso musicale degli anni 80/90, le Orme. Con gli anni conobbi una persona la quale un giorno mi disse che la mia personalità e il mio modo di fare e stare con le persone rispecchiava l’etimologia del mio nome e da allora ne ho sentito l’appartenenza, come se fosse già stabilito prima del momento della mia nascita il mandato di personificare il valore di quel nome.

Dott. Cisternino: gli antichi romani affermavano “Nomen Omen”. Maestro grazie per averci raccontato la tua esperienza attraverso una breve “presentazione MDPAC”. Quando due “percorsi” si incontrano generano una storia del tutto nuova.





Ricordo a tutti che il maestro Germano Tacconelli insegna nel Dojo Shiyudojo a ROMA presso il Centro Diffusione Danza in via Angelo di Pietro, 19 e nel Dojo di Gallarate di via mottarone 3 - 21013 (Provincia Varese).

Per maggiori informazioni potete cliccare sul seguente link:






I believe that the story of an AIKIDO master is characterized by the presence of two family trees that are emotionally intertwined with each other: that of the bloodline and that of the lineage of the martial artist.

Dr. Cisternino: Maestro Germano, could you explain to us what the term Aikido means and how your passion for this discipline is born?

Maestro Germano: Hello everyone and thanks to Dr. Antonio for this presentation.
Aikido is a fairly young martial discipline, born from the intuition of a man, Morihei Ueshiba, who has unified positions and cutting lines typical of Japanese fencing, together with traditional techniques of disarmament and the struggle of jujitsu. He found the way (intuition) to make that combination as real as possible and at the same time elegant, without giving prominence to confrontation and competition, or limiting the possibility of getting injuries and breakages during daily training: all this was possible also thanks to the addition of circular movements included in the techniques. The "roundness" allowed to be able to interact with the training partner in a way suitable for the study and research not only of the balanced and functional movement, but also giving and receiving an energetic / emotional exchange.
The term AIKIDO is made up of AIKI, where the Kanji Ai means to Harmonize, while KI means Energy, intended both as vital energy and as Universal Cosmic energy: everything flows into the Kanji DO, which represents the right ideal VIA, to be followed and with to identify with to improve all together.
My long path to Aikido began in 1994. Previously I had practiced Korean karate, but inspired by actor Steven Seagal I began to believe that Aikido was very effective both as a defense technique and with weapons, such as the katana.
Over the years I have understood that Aikido is much more than a "martial art and is able to interact with other Expressive Movement Arts (dance, theater, music) as well as with psychology.

Dr. Cisternino: For reasons of time and space we will focus only on the first six MDPAC emotions, with respect to which I will ask you to choose whether to tell us about a specific event in your life of the past or the present. If nothing comes to your mind, you can also assume a future situation that could provoke that emotion. Furthermore, with respect to each story I ask you to specify how intense that emotion is from 1 to 10, where you feel it in your body, what color and what form you would associate with it.
Situation of happiness.
Maestro Germano: Aikido has a fundamental role in my existence swinging periods of happiness and depression. Since my adolescence it has been a point of reference, strength, inspiration and growth, not having had a properly united family.
An event that I remember well concerns one of my first seminars. We were in the mountains on a winter day and unfortunately there was a problem with the place of practice due to too much snow. The strength of mind of the people who decided to follow me was essential to transform an unfavorable situation into a positive one: we spent a very intense but pleasant day. I remember the warmth of the people and their genuine interest in my practice.
Intensity: 9
Location: chest and face
Color: white (perhaps due to snow) with a slight aura of orange
Shape: circular / spherical

Dott. Cisternino: Transformation is one of the fundamental aspects both in Aikido and in the application of MDPAC: as Antoine de Lavoisier states “Nothing is created, nothing is destroyed, everything is transformed. For example, in the art of kintsugi the shards of broken pottery are put back together with gold and this allows us to obtain unique and more valuable pieces.

Situation of sadness.
Maestro Germano: Years ago I learned that a great friend of mine took his own life. I was told a few moments before entering the class. I was incredulous and for the whole lesson I had the feeling of being in a soap bubble muffling everything except me. It was, and still is, still very intense the feeling of a lump in my throat and the swelling of my eyes.
Intensity: 10
Location: throat and eyes
Color: dark gray with neon yellow lights
Shape: wavy

Situation of anger.
Maestro Germano: In the last year I had to close an Aikido course in Rome: I had two, one of which was my first Master's course. The practice of this martial art requires a fairly intense training and study and not all people have the intention and the constancy to continue, so in the course of my years several students have abandoned the practice and in the end I decided to close the course feeling a lot of anger and sorrow.
Intensity: 9
Location: front and back
Color: burgundy
Square form

Fear / anxiety situation:
When I was in my third year at the printing press where I worked for 21 years, I remember that while I was cleaning the inside of my printing press, suddenly one of the transport cylinders rotated, taking my hand inside. My colleagues helped me take it out and I realized I had cut my finger. I did not immediately fear, more than anything else I was seized with disbelief at the sight of the 4 fingers. I began to be afraid when they told me that they would only work the next day due to other urgencies in the operating room: anxiety and fear made their way thinking about the difficult recovery of the limb and the consequences for aikido. Fortunately, a very talented surgeon who had just finished her shift agreed to have surgery, allowing me to continue to work in my two professions of master and typolithograph.
Intensity: 10
Location: hands with slight punctures inside the forehead
Color: sparkling and opaque gray / black
Shape: an arrow

Situation of disgust:
Maestro Germano: It is an episode of when I was in the first year of elementary school. My teacher wanted me to eat a cooked swordfish burger boiled against my will. The vision of that piece of fish, full of ribs and opaque white, disgusted me to such an extent that I rejected lunch on his feet! The punishment was such as to make me look ridiculous not only to my classmates, but also before the other classes.
Intensity: 9
Location: stomach
Color: acid white with dark blue reflections
Shape: conical

Surprise situation:
Maestro Germano: I remember when I was surprised by my manager to print a work he was unaware of: I tried to get by by finding a bland explanation and fortunately there were no great negative consequences.
Intensity: 8
Location: dry throat and spasm diaphragm
Color: dense white
Shape: stretched elastic

Dott. Cisternino: Germano, I would like to conclude this presentation by asking you why your parents chose this name for you, whose etymology can refer either to the Germanic populations or derive from the Latin "germanus" with the meaning of brother.

Maestro Germano: The origin of my name was clear to me in old age. My father called me Germano, very simply because he knew the drummer of a musical band of the 80s and 90s, the Orme. With the years I met a person who one day told me that my personality and my way of doing and being with people reflected the etymology of my name and since then I have felt the belonging, as if it was already established before of the moment of my birth the mandate to personify the value of that name.

Dr. Cisternino: the ancient Romans claimed "Nomen Omen". Master thank you for telling us about your experience through a brief "MDPAC presentation". When two "paths" meet, they generate a completely new story.


I remind everyone that Maestro Germano Tacconelli teaches in the Dojo Shiyudojo in ROME at the Dance Diffusion Center in via Angelo di Pietro, 19 and in the Dojo of Gallarate in via mottarone 3 - 21013 (Varese Province).

For more information, click on the following link:

http://shiyudojo.com/



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